Il Mulino del Frate è una piccola azienda agricola dell’Appennino Tosco Emiliano immersa nel bosco e vicino ovviamente al fiume.
Siamo a Roncobilaccio, una piccola frazione di Castiglione dei Pepoli, in provincia Bologna, ma questa piccola frazione è conosciuta in tutta Europa per la sua posizione e relativo casello sull’Autostrada del Sole, la A1. Siamo sulla Panoramica, e il nostro Mulino è a due Km scarsi dal casello. L’autostrada ci è vicina ma non troppo, non la sentiamo e non la vediamo quasi.
Siamo a circa 200 metri dalla strada provinciale …. Ma questo tratto che scende verso il fiume può essere percorso solo a piedi o con un mezzo 4×4. Il fiume Gambellato, affluente del Setta che poi va nel Reno, è a carattere torrentizio e se d’estate è un rigagnolo d’acqua d’inverno è veramente imponente e conturbante.
Finalmente abbiamo raggiunto il nostro sogno, siamo andati a vivere in campagna.
Dopo aver trascorso una vita come imprenditrice della cosmesi naturale, come medico veterinario libero professionista e dopo aver cresciuto due fantastiche figlie, abbiamo finalmente realizzato l’obiettivo della nostra giovinezza: stare immersi nella natura a vivere i suoi tempi, a gioire della meraviglia di una pianta che cresce nell’orto o di un pulcino che corre dietro la chioccia.
Il tempo scorre in un’altra dimensione, qui e ora il tempo è per noi una presenza, c’è, ed è a nostra disposizione. Lo possiamo consumare come vogliamo. Siamo diventati ricchi del bene più prezioso. Benestanti è la parola giusta: stiamo bene.
la filosofia
Certo che alla nostra età fare cambiamenti così radicali non è facile.
Noi siamo Lucilla e Lorenzo, Lorenzo, medico veterinario libero professionista sono stato in passato per molti anni un amministratore pubblico nel nostro comune e io, Lucilla, erborista e imprenditrice della cosmesi per 26 anni, ho avuto ruoli elettivi fino al livello nazionale ed europeo in una grande associazione di categoria.
Questo è stato il nostro contributo nel tentativo di cambiare le cose i maniera democratica e del tutto disinteressata. Ci abbiamo provato.
Ci siamo spesi e naturalmente non siamo riusciti a cambiare molto, ma il senso di quello che abbiamo praticato è stato quello di trasmettere alle nostre figlie e futuri nipoti il valore della collettività e il progetto di futuro non solo individuale ma, appunto collettivo, sociale e proiettato nel tempo.
Di conseguenza il rapporto con l’ambiente, la sua conservazione, il rispetto verso la natura, gli animali, le piante, l’aria, l’acqua sono diventati gli argomenti pregnanti le nostre scelte. Come l’economia verde, quella circolare, la sharing economy, il riuso, il consumo consapevole e tutto quello che riguarda il nuovo modo di rapportarsi con l’umanità e la sua storia.
Siamo inclusivi e abbiamo fiducia nelle persone in generale. Detestiamo le apparenze gli integralismi e le mode, comprese quelle filosofiche. Non ci possiamo definire “new age” anche vista l’età, ma crediamo in molti dei nuovi valori che il mix di culture che oggi viviamo e le nuove tecnologie per la comunicazione, ci mettono a disposizione. Insomma continuiamo ad approfondire e ad avere entusiasmo nel conoscere, nel sapere, nel confronto.
Il nostro cambio di vita è scoccato nel momento in cui le figlie hanno preso il volo e sono partite. 2 cani e tre gatti non le hanno sostituite ma ci hanno aiutato! Non sarebbe stata una loro scelta se le avessimo coinvolte prima. Sono adulte e hanno davanti la loro vita.
Oggi siamo qui, combattiamo tutti i giorni con la durezza della vita in campagna ma non ci siamo ritirati dal mondo: leggiamo molto, scriviamo, ascoltiamo musica, abbiamo tanti amici interessanti e facciamo parte dell’associazione “WWOOF ITALIA” per cui ospitiamo agricoltori viaggiatori di ogni parte del mondo. Stiamo bene e siamo contenti nonostante la fatica e i sacrifici dell’adattamento.